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Fase 1 - Analisi dello stato dell’arte e definizione del concept progettuale

Fase 1 – Analisi dello stato dell’arte e definizione del concept progettuale

  1. Analisi dello stato dell’arte (a cura dei Dipartimenti DIDA, BIO, DAGRI in collaborazione con il Comune di Firenze)

Durante i primi mesi del progetto sarà condotta un’attività di analisi preliminare e ricognizione delle esperienze esistenti, con i seguenti obiettivi:

  • Definizione degli aspetti operativi e gestionali del progetto, al fine di strutturare le modalità organizzative e coordinative tra i partner coinvolti;
  • Raccolta e sistematizzazione di buone pratiche relative a progetti analoghi di rigenerazione urbana, pareti biofiliche e coinvolgimento scolastico, a livello nazionale e internazionale;
  • Selezione di due scuole secondarie di primo grado all’interno del Comune di Firenze da assumere come casi-pilota per la sperimentazione delle attività;
  • Individuazione di percorsi esplorativi ("loop") all’interno dei quartieri in cui sono situati i plessi scolastici selezionati, da utilizzare per attività sul campo con finalità educative e scientifiche;
  • Avvio di un seminario tematico interdisciplinare rivolto agli studenti universitari afferenti ai tre Dipartimenti coinvolti (DIDA, BIO, DAGRI) finalizzato all’introduzione dei temi di progetto e alla costruzione condivisa di strumenti di osservazione e analisi.

2. Raccolta dati e definizione del concept del sistema di facciata biofilico (a cura di DIDA, BIO, DAGRI in collaborazione con le due scuole selezionate e le SME coinvolte)

Questa fase prevede lo svolgimento di attività sul campo e momenti di progettazione partecipata con il coinvolgimento diretto delle comunità scolastiche e universitarie:

  • Realizzazione di due laboratori partecipativi sul territorio (uno per ciascuna scuola), che coinvolgeranno gli studenti universitari e almeno due classi del terzo anno delle scuole secondarie di primo grado selezionate. Durante i sopralluoghi verranno percorsi i “loop” urbani precedentemente individuati, con l’obiettivo di condividere e sperimentare strumenti di analisi semplici e accessibili per la valutazione delle condizioni microclimatiche del contesto urbano (come temperatura superficiale, qualità dell’aria, ecc.);
  • Svolgimento di attività di citizen science, in particolare attraverso azioni di Bioblitz per l’identificazione di specie vegetali spontanee presenti in parete, con caratteristiche di resistenza agli stress termici e alla bassa manutenzione;
  • Attivazione di due laboratori di co-progettazione partecipata, in cui studenti universitari e studenti delle scuole medie lavoreranno insieme alla definizione del concept di due tipologie di parete verde bio-ispirata. Tali pareti saranno progettate per essere realizzabili mediante processi di stampa 3D con materiali naturali e riciclati, e integrabili con consorzi vegetali autoctoni e stress resistenti.

Ultimo aggiornamento

12.05.2025

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